8 gen 2015

La Fed tiene in piedi la baracca, di nuovo.

E' la solita storia, ormai la conosciamo a memoria. Quando gli indici statunitensi mostrano nervosismo ecco che prontamente arriva un qualche governatore della Fed a risollevare il morale con dichiarazioni ad hoc:

  • *FED'S EVANS SAYS RAISING RATES WOULD BE A CATASTROPHE
  • *EVANS SAYS OIL IMPACT ON INFLATION TO REQUIRE CLOSE MONITORING
  • *EVANS SAYS WAGE GROWTH CONSISTENT WITH GOAL WOULD BE 3.5%-4%
  • *EVANS: DROP IN LONG-TERM INTEREST RATES `EXTRAORDINARY' PAST YR
  • *EVANS SAYS HOUSING HASN'T SHOWN STRENGTH HE'D LIKE TO SEE

Ovvero...

  • *EVANS DELLA FED DICHIARA CHE UN AUMENTO DEI TASSI SAREBBE UNA CATASTROFE
  • EVANS DICHIARA DICHIARA CHE L'IMPATTO DEL PREZZO DEL PETROLIO SULL'INFLAZIONE RICHIEDE ATTENZIONE
Insomma, i molti che attendevano un rialzo dei tassi di interesse a metà 2015 dovranno mettersi il cuore in pace.
Le dichiarazioni hanno ovviamente fatto piacere ai mercati, i quali ormai sembrano dei fottuti tossicodipendenti che soffrono periodicamente crisi di astinenza, sempre bisognosi di rassicurazioni dal pusher di fiducia sulla disponibilità o meno di quella droga chiamatà liquidità.

 Patetici.

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